Autodichiarazione imprese energivore 2024
Arera ha pubblicato un provvedimento di urgenza in cui sospende l'apertura del Portale CSEA per l'autodichiarazione delle imprese energivore 2024 e avvia la riforma delle agevolazioni volta a recepire la nuova disciplina comunitaria.
Di seguito le principali caratteristiche della riforma che parte dal 1° Gennaio 2024:
REQUISITI
le imprese che nell’anno precedente alla presentazione della richiesta hanno realizzato un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh (non viene quindi più richiesta la verifica del consumo sulla media dei tre anni precedenti) e che rispettano almeno uno dei seguenti requisiti:
a) Operano in uno dei settori ad alto rischio di rilocalizzazione di cui all’allegato 1 alla comunicazione della Commissione europea 2022/C 80/01
b) operano in uno dei settori a rischio di rilocalizzazione di cui all’allegato 1 alla comunicazione della Commissione europea 2022/C 80/01
c) non operando in alcuno dei settori di cui alle lettere a) e b), hanno beneficiato, nell’anno 2022 ovvero nell’anno 2023, delle agevolazioni energivori.
AGEVOLAZIONI
Le classi di agevolazione sono le seguent:
- Le imprese di cui alla lettera a) nella misura del minor valore tra il 15% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e lo 0,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa (VAL)
- Le imprese di cui alla lettera b) nella misura del minor valore tra il 25% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e l’1% del VAL
- Le imprese di cui alla lettera c) nella misura del minor valore:
- per le annualità 2024, 2025 e 2026, tra il 35% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e l’1,5% cento del VAL;
- per l’anno 2027 tra il 55% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e il 2,5% del VAL.
- per l’anno 2028 tra l’80% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e il 3,5% del VAL.